COSA FACCIAMO
Qual’è lo scopo principale della Comunità Energetica Rinnovabile (CER) E-Oikos ?
L’obiettivo principale della CER è quello di fornire benefici ambientali, economici e sociali ai propri soci membri e alle aree locali in cui opera, attraverso l’autoconsumo comunitario di energia rinnovabile. La comunità energetica non è un venditore di energia elettrica e non ha alcuno scopo di lucro. E’ importante che quest’ultimo aspetto sia molto chiaro.
Come funziona una comunità energetica rinnovabile ?
Supponiamo che tu e il tuo vicino di casa siate entrambi membri di una CER. Se tu hai un impianto fotovoltaico che sta producendo elettricità, ma in quel momento non stai consumando tutta l’energia prodotta, senza la CER la tua elettricità in avanzo viene ceduta alla rete a un prezzo generalmente piuttosto basso.
Con la CER, invece, se il tuo vicino consuma la tua energia mentre il tuo pannello produce, tu continui a cedere l’elettricità alla rete, il tuo vicino continua a comprarla dal suo fornitore, ma lo Stato, attraverso il GSE (Gestore Servizi Energetici) corrisponde alla CER un incentivo, al momento pari a circa 12 €cent/kWh che potrà in parte andare a beneficio di entrambi (ripartito poi al produttore e al consumatore) e in parte ai benefici per la comunità. In pratica l’energia prodotta e consumata localmente all’interno della comunità viene incentivata, il cosiddetto scambio di comunità che sostituisce il precedente scambio sul posto.
Inoltre chi fa parte di una CER e risiede in un comune di massimo 5000 abitanti può aderire al contributo previsto dal PNRR del 40% per l’installazione o l’ampliamento di impianti di produzione rinnovabili (fotovoltaico, eolico, ecc) valido sia sia per le persone fisiche sia per le imprese.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito del GSE
https://www.gse.it/servizi-per-te/autoconsumo/gruppi-di-autoconsumatori-e-comunita-di-energia-rinnovabile/comunit%C3%A0-energetiche-rinnovabili
Chi può partecipare alla CER E-Oikos ?
Possono partecipare alla CER tutte le persone, le imprese e gli enti pubblici serviti dalla stessa cabina elettrica primaria, purché la produzione elettrica non sia il loro campo principale di attività.
Non è indispensabile avere un impianto fotovoltaico: anche i semplici consumatori possono entrare in una CER e trarne vantaggio. Possono partecipare alla CER anche le persone che vivono in affitto e le persone che vivono in condominio, senza che il condominio debba necessariamente aderire. Tutti i membri della CER hanno il diritto di uscirne in qualsiasi momento e possono sempre scegliere liberamente il proprio fornitore di elettricità, proprio come prima.
Una mappa delle cabine elettriche primarie è pubblicata sul sito
https://www.gse.it/servizi-per-te/autoconsumo/mappa-interattiva-delle-cabine-primarie
Qual è il vantaggio di partecipare a una CER?
Grazie alla disponibilità di un incentivo, la CER aiuta sia i produttori sia i consumatori a ridurre le bollette dell’elettricità. Grazie all’uso di energia rinnovabile, la CER aiuta a combattere il cambiamento climatico, ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, che tra l’altro hanno prezzi variabili e arrivano da paesi a forte rischio geopolitico. La CER aiuta anche a riportare sul territorio il valore dell’energia e a rendere cittadini e comunità protagonisti attivi della transizione energetica. Tramite la CER si intende dare supporto alla realizzazione di impianti rinnovabili di proprietà dei residenti e localizzati su tetti, parcheggi, capannoni e altre aree già urbanizzate.
Quali tipi di impianti rinnovabili possono entrare nella CER?
Possono entrare tutti gli impianti che producono elettricità da fonti rinnovabili. Si pensa soprattutto al fotovoltaico, ma sono ammesse anche altre tecnologie per la generazione. Gli impianti non possono però avere potenza superiore a 1 Mw, cioè 1000 Kw.
Esiste inoltre anche un limite temporale: potranno partecipare alla CER solo gli impianti entrati in funzione dopo il 15 dicembre 2021, oppure quelli entrati in funzione prima, ma per non più del 30% della potenza installata nella CER nel suo complesso.
Questi impianti dovranno optare per il regime di RID (ritiro dedicato) anzichè lo SSP (scambio sul posto).
A che punto è E-OIKOS
A partire dall’estate 2023 abbiamo raccolto le adesioni di diversi soci interessati a far parte della CER.
Il 25 novembre 2023 abbiamo dunque costituito l’associazione E-OIKOS, che sarà il soggetto giuridico responsabile della comunità energetica. Da inizio 2024 abbiamo iniziato a presentare il nostro progetto ai cittadini interessati in diversi comuni della nostra area di riferimento.
Al momento stiamo raccogliendo le adesioni e alcuni dati di consumo e/o produzione di elettricità delle persone, organizzazioni e imprese che desiderano iscriversi alla CER. La CER è già stata censita presso il GSE e appena sarà possibile, ovvero dopo l’8 aprile (data di attivazione del servizio GSE in riferimento ai decreti attuativi del decreto legislativo 199/2021) ci appresteremo a registrare i primi impianti dei soci. Sarà in ogni caso sempre possibile unirsi alla CER, se in possesso dei requisiti necessari.
Chi c’è dietro E-Oikos?
E-Oikos è nata su iniziativa spontanea di un gruppo di cittadini dei comuni elettricamente serviti dalla cabina primaria di Palmanova ed è in contatto con le altre iniziative di comunità energetiche rinnovabili che si stanno costituendo in Friuli Venezia Giulia.
L’assemblea dei soci e il consiglio direttivo adottano, insieme, tutte le decisioni necessarie al corretto funzionamento della CER.
Al momento siamo tutti volontari e a titolo volontario non retribuito stiamo avviando la CER con la prospettiva che possa autofinanziarsi e funzionare autonomamente. I nfuturo per gestire tutte le funzioni della comunità avremo bisogno di personale e attrezzature tecnologiche: A regime la CER dovrà essere in grado di coprire da sola i propri costi di funzionamento, senza gravare sui propri soci.